Tuscia Viterbese: 7 luoghi da vedere e cosa fare

La Tuscia Viterbese è un gioiello nascosto nel cuore dell’Italia, ricca di storia, arte e bellezze naturali da scoprire.

La Tuscia Viterbese è un territorio sorprendente ma dal fascino discreto, con una storia antichissima e ricco di piccoli borghi incantati.

Non sapevo cosa aspettarmi da questa regione di cui si parla ancora poco, forse perché circondata da località ben più note, tra Roma e la Toscana, che spesso vengono preferite per un viaggio di qualche giorno nel nostro Bel Paese, nascondendo la bellezza di questo angolo di Lazio.

Eppure ha un passato importante che emerge dalle sue case di tufo e dai suoi magnifici palazzi. Quando si cammina per le strade di Viterbo, ci si immerge in un viaggio nel tempo.

Il centro storico è un labirinto di vicoli tortuosi e piazze silenziose, dove le facciate delle case raccontano storie secolari. Palazzi medievali con imponenti portali di pietra si alternano a chiese riccamente decorate, testimonianza di un passato di grandezza.

Ma la vera magia della Tuscia Viterbese risiede nei suoi borghi. Questi piccoli gioielli incantati sono spesso arroccati su colline, con panorami mozzafiato sulla campagna circostante.

Borghi come Civita di Bagnoregio, noto come “La Città che Muore”, o Pitigliano con le sue case scavate nella roccia, sono solo alcune delle gemme nascoste che attendono di essere scoperte in questa terra intrisa di storia e bellezza.

Un viaggio qui è un tuffo nel passato, un’esperienza autentica e indimenticabile nel cuore della Tuscia Viterbese.

Cosa vedere nella Tuscia Viterbese

Tuscia Viterbese

Nell’antichità, la Tuscia faceva parte dell’Etruria, e vi si possono ancora trovare molte testimonianze etrusche e necropoli. Successivamente, fu annessa allo Stato Romano.

Questa regione divenne rinomata grazie alle numerose sorgenti termali, diventando un luogo di villeggiatura per i Romani. Il suo apice di splendore si raggiunse nel 1207, quando Viterbo fu eletta Città dei Papi insieme a Roma e Avignone.

Personalmente, ho trascorso qui quattro giorni, ma avrei desiderato poterne dedicare ancora qualche altro, esplorando le dolci colline verdi, le foreste, le faggete e i laghi vulcanici alla ricerca dei borghi più belli del Lazio.

Ora, ti guiderò attraverso i luoghi imperdibili della Tuscia Viterbese, che ho visitato, in un itinerario tra Viterbo e i suoi dintorni.

Viterbo

Viterbo

Viterbo è stata una sorpresa, poiché (forse complice il mese di agosto) sebbene conosciuta come la Città dei Papi, l’ho trovata silenziosa e poco turistica.

Il palazzo dei Papi si erge maestoso, sia all’interno che all’esterno, ma Viterbo non si esaurisce in questo luogo di interesse.

Dedica un po’ di tempo a esplorare il Quartiere San Pellegrino, ammirando i suoi dettagli, le case adornate con scale ricoperte di fiori, le piazze accoglienti, le chiese storiche e le affascinanti fontane. Non perderti l’opportunità di entrare nelle botteghe degli artigiani, dove vengono ancora utilizzate le tecniche tradizionali, come la zaffera, una ceramica raffinata con le sue distintive decorazioni di un blu intenso.

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Ma, soprattutto, goditi una visita alle terme. La Tuscia Viterbese è famosa per le sue sorgenti termali, e a Viterbo troverai molte piscine termali adatte a tutti.

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Sutri

Sutri Tuscia Viterbese

Il borgo di Sutri rappresenta un punto di partenza ideale per esplorare la splendida Tuscia Viterbese.

La città offre una dualità affascinante, con la sua parte più antica situata all’esterno delle mura, testimonianza dell’epoca etrusca e romana, che comprende una necropoli scavata nel tufo e un antico anfiteatro sviluppatosi lungo la Via Cassia. In contrasto, sopra un promontorio di tufo sorge il borgo medievale, un gioiello incastonato nella verde campagna circostante.

La visita può iniziare dalla necropoli, attraverso la Porta Vecchia, per addentrarti nel borgo: le sue pittoresche stradine fino ad arrivare alla vivace Piazza del Comune, il cuore pulsante di questa scenografica cittadina.

L’esplorazione delle stradine del borgo può continuare scoprendo chiese affascinanti, tra cui la Chiesa di San Silvestro, con la sua imponente torre campanaria, la Chiesa della Ss.ma Concezione Immacolata di Maria con il vicino Monastero delle Carmelitane e la Chiesa di San Francesco.

Una volta raggiunta Piazza Duomo, ammirerai la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, che troneggia con la sua maestosità: esplora anche la cripta sottostante.

Lago di Martignano

Lago di Martignano

Il Lago di Martignano è un autentico gioiello nascosto nella regione della Tuscia Viterbese. La sua bellezza tranquilla e intatta lo rende un luogo perfetto per una fuga dalla frenesia quotidiana.

Abbiamo visitato questo luogo incantevole e fatto il bagno nelle sue acque. La sensazione di immergersi in questo specchio d’acqua circondato da una natura incontaminata è stata indimenticabile.

La vista delle colline boscose che si riflettevano sulla superficie del lago era mozzafiato. Il Lago di Martignano è un posto dove la pace e la tranquillità regnano sovrane, un’oasi di serenità lontano dalla vita frenetica della città.

Senza dubbio, il bagno nel Lago di Martignano è stato uno dei momenti più rilassanti e rigeneranti del mio viaggio nella Tuscia Viterbese.

San Martino al Cimino

San Martino al Cimino Tuscia

San Martino al Cimino è un affascinante borgo situato nell’incantevole regione della Tuscia Viterbese. Questo piccolo gioiello storico è immerso nella bellezza della campagna italiana e offre una vista panoramica mozzafiato sulle verdi colline circostanti.

Quello che rende San Martino al Cimino così speciale è il suo atmosfera intatta e il senso di viaggio nel tempo che si sperimenta mentre si passeggia per le sue stradine lastricate.

Il borgo è noto per il suo meraviglioso Palazzo Doria Pamphilj, un’opera d’arte architettonica con giardini all’italiana che rappresentano uno dei migliori esempi di giardinaggio del XVII secolo.

Passeggiando per San Martino al Cimino, si possono ammirare anche le affascinanti chiese medievali, le antiche fontane e le pittoresche piazze, il tutto in un’atmosfera di tranquillità e serenità.

È una tappa imperdibile se desideri scoprire le meraviglie della Tuscia Viterbese.

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio è un luogo magico e surreale da vedere nella Tuscia Viterbese, conosciuto anche come “La Città che Muore“.

Questo borgo millenario è un vero e proprio capolavoro archeologico e architettonico, un gioiello medievale posizionato su uno sperone di tufo che si erge sopra la campagna circostante. Ciò che rende Civita di Bagnoregio così straordinaria è la sua vulnerabilità geologica, poiché il tufo su cui poggia il borgo si erode lentamente nel corso dei secoli. Un’atmosfera di bellezza decadente e unica al mondo.

Per raggiungere Civita di Bagnoregio, bisogna attraversare un ponte pedonale lungo e suggestivo, il “Ponte della Città”, che collega il borgo al mondo esterno.

Una volta all’interno delle mura, ci si trova immersi in un labirinto di vicoli antichi, case di pietra e panorami panoramici mozzafiato. Tra le attrazioni più celebri c’è la Cattedrale di San Donato, che domina la piazza principale. Una tappa imperdibile per vivere un’esperienza autentica nel cuore della Tuscia Viterbese.

Giardini di Bomarzo

Giardini di Bomarzo

Il Sacro Bosco di Bomarzo, noto anche come Parco dei Mostri, è una destinazione affascinante e misteriosa che incanta i visitatori di tutte le età.

Questi tre ettari di terra sono punteggiati da sculture grottesche che raffigurano creature mitologiche, e furono commissionate dal principe Pier Francesco Orsini nel 1552 in onore della sua defunta moglie Giulia Farnese.

Queste straordinarie sculture sono state scavate direttamente nella roccia vulcanica, creando creature mostruose e uniche, tutte immerse in una fitta vegetazione selvaggia.

Mentre si esplora il parco, ci si imbatte in figure mitologiche come le Sfingi e Ercole, ma anche in animali fantastici come un Drago e un Orco dall’aspetto spaventoso con una bocca spalancata che conduce a una stanza segreta.

Il Sacro Bosco è una fusione unica di arte, mito e natura, un luogo dove il visitatore può immergersi nell’immaginazione e nel mistero.

Bolsena

Bolsena

La Tuscia è anche una zona di laghi, come ti accennavo prima per quanto riguarda il Lago di Martignano, quindi ti consiglio di vedere il Lago di Bolsena.

Una gemma nascosta nella suggestiva regione della Tuscia, dove rilassarsi dopo giorni di esplorazione incalzante.

Tuttavia, Bolsena offre anche un borgo affascinante che cattura lo sguardo con il suo fascino pittoresco.

La parte bassa del borgo ospita accoglienti ristoranti e negozi, ma il vero spettacolo si trova tra i ripidi vicoli che conducono alla Rocca Monaldeschi.

Questo imponente castello medievale ospita oggi il Museo Territoriale del Lago di Bolsena, dove sono esposti reperti etruschi e romani che raccontano la storia affascinante della regione.

Terminano così i giorni nella Tuscia, ma questa terra ricca di meraviglie offre ancora molto da scoprire, e spero di tornare presto per approfondire la mia visita in questa regione incantevole.

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