Euroflora a Genova: uno degli eventi più attesi della primavera

Tra gli eventi più attesi della primavera, troviamo l’Euroflora a Genova. Scopriamo quali sono state le novità di quest’anno!

Amo molto Genova, infatti ti ho già raccontato cosa vedere nel capoluogo ligure.

Oggi, voglio parlarti di uno degli eventi più attesi della primavera in città, Euroflora, e lo faccio ospitando il racconto di Carlotta Micale del blog “Le Tasche piene di Sogni”.

Euroflora a Genova nei Parchi di Nervi

Euroflora a Genova

La location che ospita l’evento è i suggestivi parchi di Nervi, una fusione tra colori e odori, e tra mare e fiori.

Nulla di nuovo per la Liguria, il cui ponente è rinominato ‘la riviera dei fiori‘, e il connubio tra l’odore di salsedine e il profumo dei fiori ne è il simbolo.

Al capoluogo mancava qualcosa che facesse rivivere e valorizzasse gli spazi verdi, e l’Euroflora è stata l’occasione ideale per rimettere a nuovo i Parchi di Nervi.

Nel contempo, i visitatori possono scoprire la bellezza del complesso di musei presenti all’interno, visitabili con il biglietto Euroflora: bellissime composizioni floreali, fuse con l’ambiente e la collezione permanente dei musei stessi.

Euroflora: pregi e difetti

Genova

Primariamente il rischio che l’evento fosse dispersivo, che gli spazi non fossero adatti alle famiglie e ai disabili, e che i prezzi dei punti ristoro fossero eccessivi.

Tutto ciò non si è verificato: ai vari infopoint sono state distribuite una mappa con due suggerimenti di percorsi da seguire, e un pratico braccialetto che permetteva di entrare ed uscire liberamente.

Per i bambini è stato previsto un ampio spazio giochi moderno, pulito e sicuro.

C’erano numerose postazioni in cui potersi sedere, e percorsi percorribili persino dalle sedie a rotelle.

A tal proposito, sulla mappa era indicata la pendenza di ciascuna strada, trovata furbissima non solo per i disabili o alle persone con difficoltà motorie, ma anche per chi, semplicemente, non ha voglia di camminare in salita, prediligendo le strade a pendenza minore.

L’altro grande rischio – che purtroppo per molti, si è trasformato in difetto – era che all’aria aperta, per ovvi motivi, le composizioni artistiche erano meno presenti, e non c’era l’occasione – come succedeva invece alla Fiera del Mare – di ricreare interi ambienti, con varietà di piante esotiche e particolari.

Le composizioni floreali

Parchi di Nervi Genova

Penso che il lato artistico, riguardante le composizioni floreali, sia stato ben integrato negli spazi museali.

Ma anche all’aria aperta vi è stata l’occasione di creare veri e propri capolavori, di cui si possono citare le composizioni del comune di Camogli, altri comuni del Ponente ligure, ma anche la partecipazione del comune di Roma, le meravigliose germinazioni sponsorizzate da Toyota, e le ballerine spagnole in acciaio corten e coloratissimi fiori.

Per gli appassionati di bonsai, in questa edizione troviamo un’intera casetta in legno dedicata alla loro esposizione, che permette di immergersi pienamente in un mondo zen fatto di secolari bonsai, composizioni di pietre e Haiku.

Euroflora Genova

Ha destato parecchie critiche il roseto non fiorito: in teoria un’idea meravigliosa, con esposizione di rose di molteplici tipologie, ma che ovviamente ad aprile risulta verde e ‘piatto’, senza i colori e gli odori che ci si aspetterebbe.

Tuttavia le rose fioriscono a maggio, quindi la critica risulta un po’ sterile.

Altre composizioni molto estese, nelle quali una passeggiata al loro interno è un piacere per tutti e cinque i sensi, sono la Red Wave, e la composizione dal titolo ‘un mare di colori e profumi‘ sponsorizzata dalla Regione Liguria.

Euroflora a Genova

Decorato da scenografici papaveri altissimi in nylon, troviamo il labirinto.

Tappeto rosso di erba sintetica, siepi curatissime, e un percorso semplice, che da un lato offre la suggestiva vista del roseto e del mare, e dall’altro di Palazzo Grimaldi, un bellissimo palazzo storico che ospita la Raccolta Frugone, e in occasione di Euroflora, anche composizioni floreali integrate alla raccolta, visitabile gratuitamente con il biglietto dell’evento.

Euroflora a Genova

Gli altri musei visitabili sono la Wolfsoniana e la GAM.

Uscendo dalla Wolfsoniana – una bellissima collezione di mobili e oggetti di design art nouveau, art decò e una raccolta di manifesti propagandistici del 900 – ho sentito qualche critica molto ignorante, del tipo “troppi mobili e pochi fiori“.

La mia opinione è che all’interno della Wolfsoniana, le composizioni floreali sono molto ben integrate con gli ambienti del museo e gli oggetti al suo interno, a tal punto da creare una inebriante fusione tra natura e design.

Molto più monumentali le composizioni della GAM, con qualche spunto davvero interessante e moderno, come ad esempio i fiori rossi sulle scale, e altrettanto creativo è l’allestimento sulle scale della Raccolta Frugone, in cui steli di diversi e coloratissimi fiori sono posti dentro a provette in vetro, e appese al soffitto con dei fili di nylon.

Euroflora a Genova

Nonostante le critiche che stanno costellando il web, io trovo che l’evento fosse ben organizzato, anche dal punto logistico: il comune di Genova ha messo a disposizione gratuitamente 110 treni per raggiungere Nervi, e altrettante navette in partenza dalla stazione di Brignole.

La città intera si è vestita di nuovi colori e decorazioni, un esempio sono gli ombrelli colorati sulle vie principali del centro città, ma anche gli allestimenti in Galleria Mazzini e le vetrine dei negozi a tema floreale.

Ho vissuto l’esperienza di Euroflora come un meraviglioso viaggio dei sensi, in cui la mia voglia di arte e di natura erano completamente appagate, in cui il mio lato artistico è stato soddisfatto e stimolato.

Lo sposalizio tra i fiori e il mare vince ancora, e credo che sia un punto di forza da cui ripartire per altri eventi simili, e perché no, per una prossima edizione di Euroflora.

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