Nel cuore della Alpi Piemontesi troviamo Val Vigezzo, una zona incantevole poco distante dalle grandi città del nord. Scopriamola insieme!
La Valle Vigezzo, conosciuta anche come valle dei pittori e degli spazzacamini, è un altopiano fra la valle ossolana di Domodossola e il Canton Ticino.
Situata a 800 metri di altezza, Val Vigezzo ha origini glaciali, gode di un paesaggio prealpino vasto con monti rocciosi e pendii più dolci, tanto da renderlo diverso rispetto alle altri valli limitrofe, più strette e fluviali.
Sette sono i comuni che la compongono: Druogno, Santa Maria Maggiore, Toceno, Craveggia, Malesco, Villette e Re.
Le molte attività che si possono svolgere nei comuni, la funivia della Piana di Vigezzo e la presenza del Santuario della Madonna del Sangue di Re rendono la valle fruibile turisticamente tutto l’anno e con opportunità di scegliere dal trekking semplice allo sport più agonistico, dalla religione alla cultura.
Ecco di cosa parlo nell'articolo
Val Vigezzo: mappa della zona
Booking.comSanta Maria Maggiore
Santa Maria Maggiore è il paese centrale della valle, fulcro della maggior parte degli eventi che si svolgono durante l’anno: la rassegna letteraria Sentieri e Pensieri, il Raduno Internazionale degli Spazzacamini, i mercatini di Natale sono tra i più conosciuti e vissuti.
Immancabile una passeggiata nel suo centro, Piazza Risorgimento è il nodo principale della vita mondana dove si può fare un aperitivo ai piedi della chiesa parrochiale, fra la Torre di Rubeis, le prigioni del vecchio municipio e l’entrata a Villa Antonia.
Proprio a Villa Antonia si trova il famoso Museo dello Spazzacamino, fondato nel 1983 è simbolo di parte dell’emigrazione vigezzina e raccoglie testimonianze e reperti del duro lavoro, spesso eseguito da bambini in tenera età.
Non può mancare nemmeno un giro nella vicina pineta secolare che, attraversata da una pista ciclabile, porta nei comuni limitrofi di Druogno o Malesco.
Per gli amanti dello sport si trovano anche un campo da golf immerso nel verde, la piscina comunale aperta in periodo estivo, campi da tennis, scuderie per passeggiate a cavallo e, con un buon innevamento, piste per sci di fondo.
In questo piccolo borgo ce n’è per tutti i gusti, culinari compresi visto che si può trovare negli alimentari della zona il Prosciutto Tipico di Vigezzo, un prosciutto crudo affumicato che da qualche anno è considerato De.Co. grazie alla sua ricetta con aromi naturali della zona e bacche di ginepro.
Craveggia e i suoi tesori
Craveggia è, insieme a Toceno, il comune alto della Val Vigezzo, offre un maestoso panorama su tutta la valle e la vicina alpe Blitz è il punto di partenza per numerose escorsioni anche impegnative.
È una meta turistica di tutto effetto e molto particolare, un tesoro a tutti gli effetti perchè non solo vi è il colpo d’occhio dei palazzi signorili e degli alti camini tipici del paese, la cui altezza dimostravano la ricchezza degli abitanti, ma è anche luogo di culto religioso e ricchezza.
Moltissimi sono i pezzi di arte sacra custoditi nella Chiesa di San Giovanni e San Cristoforo, una fra le chiese più belle dell’Ossola.
Nella sagrestia sono presenti preziosi monili, un ostensorio d’oro che ha una sola copia a Notre Dame de Paris, il drappo funebre del Re Sole e il velo nuziale di Maria Antonietta.
I tesori non sono visibili tutto l’anno, ma vengono esposti solo in periodi prefissati dai custodi e dai religiosi presenti.
Ma come hanno fatto i tesori a raggiungere questo paese montano lontano dalla Francia?
Il Tesoro dei Re di Francia
Si dice che alla base di tutto via sia un ringraziamento che i monarchi francesi vollero fare ad uno spazzacamino emigrato in Francia proprio dalla Valle.
Nel 1600 “uno degli uomini in nero” si trovò a lavorare dentro un camino del Palazzo Reale al Louvre, dove ascoltò, nascosto dietro il paracamino, le voci di alcuni dignitari che congiuravano ai danni del re Luigi XIII.
Uscito dal suo nascondiglio lo spazzacamino ebbe il coraggio di narrare quanto ascoltato a Maria de’ Medici e salvò così il giovane monarca, che lo ricompensò insieme alla madre con grandi tesori.
Ancora oggi a Parigi le famose gioiellerie di “Rue de la Paix” appartengono ai Mellerio, nativi di Craveggia.
Con il passare degli anni l’attaccamento alla terra natia non venne mai meno e i numerosi emigrati continuarono ad inviare oggetti preziosi e storici a Craveggia.
Di qui l’origine del Tesoro di Craveggia detto anche “dei re di Francia”.
Cabinovia della Piana di Vigezzo
Se amate l’escursionismo in alta montagna, il parapendio, le mountain bike d’estate e lo sci d’inverno l’arrivo della funivia della Piana di Vigezzo sarà sicuramente il punto in cui troverete tutto per le vostre avventure.
La partenza della cabinovia a 8 posti si trova a Prestinone, frazione di Craveggia, e in circa dieci minuti vi porterà ai 1700 metri di altezza della Piana di Vigezzo.
Molti sono i sentieri che si snodano sulle sue alture, affrontabili sia a piedi che in MTB ed e-bike e negli ultimi anni nuovi percorsi sono stati predisposti appositamente per gli amanti delle due ruote.
Senza dimenticare che anche in inverno si possono passare giornate divertenti!
Con la tanto amata neve, naturale o artificale, gli sciatori potranno infatti usufrire degli impianti di risalita e di 20 km di piste fra cui scegliere, dalle più semplici alle più complesse come quella della Cima Trubbio, che parte dai 2070 metri.
Dal 2020 la Funivia della Piana è inoltre illuminata da tecnologie ed impianti al 100% green, segno che innovazione e attenzione all’ambiente possono andare di pari passo anche in una struttura di questo tipo.
Oasi Naturale del WWF Pian dei Sali
Nel comune di Malesco c’è una frazione alta che si chiama Finero.
È un piccolo borgo nella Valle Vigezzo e la vicina Val Cannobina, conosciuto ai più perchè nel 1944 fu teatro dell’uccisione di giovani partigiani da parte dei fascisti.
Un monumento all’imbocco del paese rimane a ricordo di questo triste capitolo di storia, ma vicino al piccolo borgo si trova anche l’Oasi del Pian dei Sali molto interessante a livello naturalistico.
Qui si può fare un bel pic-nic godendo di tranquillità e natura incontaminata.
In una ricca vegetazione di sottobosco, pini, abeti e faggi, grazie ad un itinerario di 2 km che si può percorrere facilmente a piedi, nel pianoro umido del posto è possibile poter vedere numerosi esemplari di anfibi ed ungulati.
La specie anfibia maggiormente diffusa è la rana temporaria, che ha la capacità di adattarsi facilmente alle alte quote.
Caprioli, camosci e cervi sono gli ungulati più presenti ma è facile incontrare anche picchi, gufi reali e volpi; una piccola oasi di un ettaro e mezzo circa, ma ricca sicuramente di sorprese.
In questo luogo magico si può fare anche Nordic Walking e Forest Bathing ed è un posto ideale anche se viaggi con i bambini.
Tra le attrattive della Val Vigezzo c’è anche la Ferrovia Vigezzina – Centovalli, tra le linee ferroviarie più belle al mondo, dove poter prendere in autunno il Treno del Foliage.