Civita di Bagnoregio è conosciuta come la città che muore ed è un borgo raggiungibile solo a piedi. Scopriamo cosa vedere in questo luogo suggestivo!
Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, al confine tra Lazio e Umbria, è l’unione di due borghi: Bagnoregio, la città più nuova, e Civita, il borgo medievale, arroccato a 484 metri sul livello del mare.
La sua posizione è al centro della Valle dei Calanchi, tra le due valli chiamate Fossato del Rio Torbido e Fossato del Rio Chiaro, in passato via d’accesso dalla valle del Tevere fino al Lago di Bolsena.
Questo suggestivo paese, inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, fu definito “la città che muore” dallo scrittore Bonaventura Tecchi, a causa delle continue frane dovute all’erosione del colle di tufo dove sorge.
Ogni anno, è visitato da centinaia di persone che vogliono vivere l’atmosfera senza tempo, regalata dai vicoletti e dagli edifici del borgo.
Quasi tutti gli abitanti del paese che muore si sono trasferiti a Bagnoregio per ovvi motivi di sicurezza, ma negli ultimi anni grazie a massicce operazioni di sostegno alla rupe dove sorge il borgo, Civita di Bagnoregio sta superando la fase di borgo fantasma.
I due comuni sono uniti da un ponte in pietra e cemento, lungo circa 1 km, percorribile solo a piedi (tranne per i residenti che, solo in alcuni orari, possono attraversarlo con cicli o motocicli).
Ecco di cosa parlo nell'articolo
Civita di Bagnoregio: storia
Civita di Bagnoregio, un borgo affascinante con una storia ricca e variegata, prende il suo nome da un antico intento di cura voluto dal re longobardo Desiderio, che desiderava stabilire una stazione termale per affrontare la sua malattia.
La città fu chiamata Balneum Regis, ovvero “il bagno del re”, mantenendo un’assonanza con il suo nome attuale.
Questa posizione strategica, vicina alla foce del Tevere, favorì lo sviluppo del paese, garantendo eccellenti opportunità commerciali.
Nel corso della sua lunga storia, Civita di Bagnoregio ha vissuto molte dominazioni, dalle civiltà etrusche e romane al periodo medievale e rinascimentale.
Le sue strade sono testimoni di un passato prestigioso, mentre il borgo continua a sfidare il rischio di crolli, dimostrando una notevole determinazione contro terremoti ed erosioni.
Nonostante la sua posizione a picco e la presenza di solo una decina di residenti, il borgo attira turisti italiani e stranieri, tra cui personalità famose.
Civita di Bagnoregio rimane un luogo affascinante e pieno di vita, una testimonianza della perseveranza umana nel corso dei secoli.
Civita di Bagnoregio: come arrivare
Per arrivare a Civita di Bagnoregio con i mezzi pubblici da Roma, dovrai prendere il treno e raggiungere Orvieto, dove troverai un autobus per Bagnoregio.
Gli orari degli autobus non sono sempre precisi né comodi.
Se decidi di andare in auto:
- Da nord autostrada A1 uscita Orvieto (per Bagnoregio 18 km, circa 25 minuti);
- Da sud autostrada A1 uscita Attigliano (per Bagnoregio 30 km, circa 35 minuti); percorrere la Strada Provinciale 19 Valle del Tevere e la Strada Provinciale 5 Teverina passando per Castiglione in Teverina.
A Piazzale Battaglini, troverai un comodo parcheggio da cui è possibile raggiungere il borgo con una camminata di 15 minuti oppure con l’apposito servizio di trasporto navetta per il Belvedere.
Volendo puoi parcheggiare anche a Bagnoregio, ma allunghi la passeggiata a piedi, che diventa di 20 minuti.
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Quanto si paga per entrare a Civita di Bagnoregio
La passeggiata sul ponte, lungo circa 1 km, non è difficile, ma l’ultimo tratto è ripido, quindi indossa scarpe comode.
Una volta arrivato a Civita di Bagnoregio sarai letteralmente su un’isola di roccia tufacea, un luogo suggestivo con panorami spettacolari e un’atmosfera senza tempo.
L’ingresso al borgo ha un costo di 5€, che vengono investiti per le opere di consolidamento delle fondamenta, per arginare il fenomeno di erosione di 8 cm all’anno.
Il pedaggio del ponte serve anche a distribuire l’afflusso al paese, che nella sua fragilità, non può accogliere troppe persone contemporaneamente.
Il biglietto è gratuito per:
- Bambini fino a 6 anni non compiuti;
- Invalidi e Disabili 100%;
- Cittadini del Comune di Bagnoregio e i loro parenti più prossimi;
- Un accompagnatore per le gite scolastiche (ogni 10 alunni paganti);
- Studenti e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Bagnoregio;
- Direttori e Conservatori dei Musei Italiani e Stranieri, di Siti Archeologici e di Beni Storico Culturali su invito scritto dell’amministrazione comunale;
- Giornalisti iscritti all’ordine con presentazione del tesserino;
- Guide Turistiche regolarmente autorizzate all’esercizio della professione al seguito di un gruppo;
- Interpreti turistici quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza, rilasciata dalla competente autorità;
- Residenti del Borgo;
- Ospiti di proprietari di case in Civita di Bagnoregio;
- I clienti delle strutture (B&B e Case vacanza) all’interno del borgo
Per l’acquisto del biglietto sul posto:
- nelle giornate di maggiore affluenza (sabato, domenica, festivi) è attiva la biglietteria di Piazzale Battaglini;
- nei giorni di minore afflusso è aperta la biglietteria di Mercatello.
Scegliere una visita guidata del Borgo con biglietto di ingresso incluso
Il mio consiglio è quello di scegliere un tour con visita guidata che includa anche il biglietto di ingresso, per vivere a pieno l’esperienza del borgo:
📌 Giro turistico di 1 ora e mezza: esplora le strade pittoresche e ascolta gli affascinanti racconti del “paese che muore” dalla tua guida esperta. Acquista qui!
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Civita di Bagnoregio: cosa vedere e cosa fare
Per visitare con calma Civita di Bagnoregio ci vogliono circa 4 ore, ma molto dipenderà dal tuo passo e da quanto vorrai farti rapire dall’atmosfera.
I luoghi di interesse principali sono:
- Porta di Santa Maria;
- Grotta di San Bonaventura;
- Resti della casa di San Bonaventura;
- Chiesa di San Donato;
- Cattedrale di San Nicola;
- Belvedere di Civita;
- Palazzo Alemanni.
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Vediamo le principali attrazioni nel dettaglio.
Porta di Santa Maria
L’ingresso principale è “La Porta di Santa Maria”, un passaggio tagliato dagli Etruschi 2500 anni fa e decorato come arco romanico nel XII secolo.
Questo ingresso è stato scavato nel tufo ed è sorvegliato da due leoni che stringono tra gli artigli due teste umane.
Attraversandola, sarai catapultato nel Medioevo e visitare Civita si lascerà scoprire ad ogni passo, tra edifici storici, attrazioni e luoghi di interesse.
Piazza San Donato e la chiesa
La piazza principale, Piazza San Donato, è il cuore pulsante dove partono le processioni e le gare degli asini da giugno e settembre, ma anche dove a dicembre viene rappresentato un presepe vivente.
Prendi la stradina oltre la piazza e arriverai all’ex Cattedrale di San Donato di Arezzo, martire del IV secolo.
All’interno, tra le altre opere, potrai ammirare un crocifisso in legno del XV secolo della scuola di Donatello e un affresco della scuola del Perugino.
Visitare Civita di Bagnoregio, significa scoprire strade con angoli che custodiscono tesori culturali preziosi!
Uno dei luoghi più suggestivi di Bagnoregio è la Grotta di San Bonaventura, antica tomba etrusca a strapiombo sulla valle.
La leggenda narra che in questo luogo San Francesco guarì il piccolo Giovanni di Fidanza, diventato poi San Bonaventura.
Belvedere di Bagnoregio e Valle dei Calanchi
Dal Belvedere di Bagnoregio, vicino ai resti di un convento francescano del XIII secolo, potrai ammirare panorami spettacolari e tramonti indimenticabili.
All’estremità della strada principale, ti troverai di fronte a questo meraviglioso belvedere che offre una vista panoramica dall’alto della Valle dei Calanchi.
Queste formazioni rocciose, simili a piccoli ponti naturali, circondano l’altura e sono il risultato di millenni di azione naturale, rappresentando la storia geologica di Civita di Bagnoregio e il suo destino.
La particolarità dei calanchi risiede nella loro base di argilla tenera, facilmente erodibile dall’azione degli agenti atmosferici e dell’acqua, che crea profonde scanalature, conferendo loro un’aspetto unico.
Questo stesso processo erosivo minaccia la stabilità di Civita di Bagnoregio, poiché anche l’altura di tufo che sostiene il borgo è soggetta allo stesso destino con il passare degli anni.
Strade medievali e botteghe
Le strade di Civita di Bagnoregio sono un vero tuffo nel passato medievale, con le tipiche case basse a cui si accede tramite scale esterne chiamate “profferli”, e balconi fioriti dai colori vivaci.
Queste abitazioni rappresentano l’aspetto più caratteristico della vita quotidiana del borgo. Oltre alle case medievali, troverai anche alcuni palazzi rinascimentali, molti dei quali adibiti a musei.
Un’altra tappa da non perdere è il Museo Geologico e delle Frane, situato nel Palazzo Alemanni, dove comprendere la struttura su cui si regge l’intero borgo e la sua storia.
Per fare shopping, troverai tante botteghe artigiane affacciate nelle piccole stradine, dove comprare prodotti tipici della Tuscia Viterbese, come ricotta fresca di pecora, miele, focacce croccanti, ricotta-gelato e ottimi vini locali.
Dove dormire e dove mangiare
Il Borgo di Civita ti offrirà tanti ristoranti e osterie dove poter mangiare e gustare i piatti della tradizionale cucina laziale.
Per dormire non troverai hotel, ma molti B&B, camere in affitto oppure case vacanza, tutte accoglienti e suggestive. Dai un’occhiata, cliccando qui!
Civita di Bagnoregio: cosa vedere nei dintorni
Da Civita di Bagnoregio puoi continuare il tuo viaggio visitando l’Umbria, e magari dormire a Orvieto, che dista solo 30 minuti di macchina.
Meritano una visita i vicini borghi di Lubriano e Civitella d’Agliano per godere di altri panorami insoliti sulla Valle dei Calanchi, ma anche il borgo di Montefiascone, il piccolo paese di Sermugnano, borgo antico di Celleno e Castiglione in Teverina.
Senza dimenticare mete turistiche più classiche come il Lago di Bolsena, Viterbo e il Parco dei Mostri di Bomarzo.
Un pochino più distanti da Bagnoregio, ma altrettanto incantevoli, Capodimonte dove spicca la mole del Palazzo Farnese, Marta conosciuto come il “Borgo dei Pescatori”, San Michele in Teverina e Graffignano dominato dal Castello Baglioni Santacroce.
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