Milano è una città ricca di storia, arte e cultura. In due giorni è possibile visitare le principali attrazioni della città e immergersi nell’atmosfera cosmopolita.
Vuoi scoprire come sfruttare al meglio il tuo breve soggiorno a Milano con il mio itinerario ottimizzato per un weekend indimenticabile nel vivace capoluogo lombardo?
Ideale se hai poco tempo ma desideri cogliere le esperienze più significative della città, l’itinerario di Milano in 48 ore è pensato per massimizzare ogni istante prezioso della tua visita.
Inizierò con le strategie per evitare le lunghe code ai principali monumenti turistici, ottimizzando così il tempo prezioso del tuo weekend a Milano. Successivamente, ti guiderò attraverso un programma completo per i due giorni, con indicazioni chiare e consigli utili per massimizzare l’esperienza.
Questo itinerario di cosa vedere a Milano in due giorni racchiude la mia esperienza, iniziata dal pomeriggio alle 14.30, poiché la mattina fu impiegata per raggiungere il centro città.
Prendi carta e penna e segna tutte le tappe di questo itinerario da visitare. Non te ne pentirai!
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Ecco di cosa parlo nell'articolo
Come arrivare a Milano
Ci sono diversi modi per arrivare a Milano. Il modo più veloce è in aereo. La città è servita da tre aeroporti: Malpensa, Linate e Bergamo Orio al Serio.
In aereo
- Aeroporto di Milano Malpensa (MXP) è il più grande aeroporto di Milano, situato a circa 45 chilometri dal centro città. È servito da voli internazionali e nazionali di tutte le principali compagnie aeree. Per raggiungere il centro città da Malpensa, è possibile prendere il treno Malpensa Express, che impiega circa 30 minuti, o il bus navetta, che impiega circa 50 minuti;
- Aeroporto di Milano Linate (LIN) è il secondo aeroporto di Milano, situato a circa 7 chilometri dal centro città. È servito da voli nazionali e low cost di diverse compagnie aeree. Per raggiungere il centro città da Linate, è possibile prendere il bus navetta, che impiega circa 20 minuti, o il taxi, che impiega circa 10 minuti;
- Aeroporto Internazionale di Bergamo Orio al Serio (BGY) è l’aeroporto più vicino al centro di Milano, situato a circa 40 chilometri. È servito da voli low cost di diverse compagnie aeree. Per raggiungere il centro città da Orio al Serio, è possibile prendere il bus navetta, che impiega circa 1 ora, o il treno, che impiega circa 1 ora e 30 minuti.
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In treno
Milano ha collegamenti ferroviari da tutte le principali città italiane ed europee. Il tempo di viaggio da Napoli a Milano in treno è di circa 5 ore e 30 minuti, da Roma di circa 3 ore e 30 minuti e da Venezia di circa 2 ore e 30 minuti.
In autobus
Milano è servita da diverse compagnie di autobus che offrono collegamenti da tutte le principali città italiane. Il tempo di viaggio da Napoli a Milano in autobus è di circa 10 ore, da Roma di circa 7 ore e da Venezia di circa 5 ore.
In auto
Milano si trova a circa 770 chilometri da Napoli, a circa 600 chilometri da Roma e a circa 300 chilometri da Venezia. Il tempo di viaggio in auto da Napoli a Milano è di circa 8 ore, da Roma di circa 5 ore e da Venezia di circa 3 ore.
Dove dormire a Milano
La metropolitana è davvero molto comoda e collega vari punti della città, quindi non avrete problemi a scegliere un alloggio adatto a questo itinerario di 2 giorni a Milano.
Io ero ospitata dall’AC Hotel Milano by Marriott e l’accoglienza ricevuta dallo staff è stata strepitosa: sorrisi, gentilezza ed eleganza.
L’hotel e le sue stanze hanno un design contemporaneo e uno stile dinamico in completa sintonia con la città. Entrando, la cosa che colpisce è la cura dei dettagli e l’attenzione al cliente per coccolarlo e farlo sentire a proprio agio.
L’hotel era il vecchio palazzo delle Poste, oggi diventato un albergo di 17 piani dai quali si può ammirare lo skyline della città. La mia camera era al 15° piano con una vista spettacolare.
Il mio consiglio è di scegliere questo hotel anche per la posizione favolosa, ma comunque puoi dare un’occhiata alla mappa e scegliere dove dormire a Milano, con l’alloggio più adatto alle tue esigenze.
Booking.comCosa vedere a Milano in due giorni: Primo giorno
Milano è storia, monumenti, arte, cultura e anche tanto divertimento, quindi ti consiglio di acquistare la City Card – cliccando qui – che vi permetterà di avere un pass per 2 giorni.
Potrai approfittare di sconti in decine di ristoranti, negozi, musei e spettacoli affiliati, sfruttare l’accesso gratuito ai musei, scegliere l’opzione trasporti che preferite e molto altro ancora.
Ti ricordo che seguendo questo percorso scoprirai cosa vedere a Milano in 2 giorni senza dover pianificare tutto e ottimizzando i tempi.
📌 Per approfondire la visita della città con una guida locale, potrai scegliere un tour a piedi, un tour in bicicletta oppure un tour privato per gruppi.
Street Art
La prima tappa di questo itinerario delle cose da vedere a Milano in 2 giorni è un percorso alla scoperta della Street Art.
Ho conosciuto Andrea “Kiv”,un writer, che mi ha raccontato del progetto Energy Box (centraline di controllo dei semafori) a Milano.
Queste scatole di energia sono diventate nel 2015 le tele di artisti urbani, che le hanno trasformate in opere d’arte permanenti.
A2a e Fondazione Aem, in collaborazione con il Comune di Milano, hanno affidato a Davide “Atomo” Tinelli il compito di coordinare 53 artisti nella decorazione di 180 cabine semaforiche nel progetto Urban Art Renaissance.
Passeggiando per la città potrai scovare queste opere d’arte come fossero in una galleria a cielo aperto.
Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Dopo la scoperta della street art milanese, raggiungi a piedi la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, definita la “Cappella Sistina“ di Milano. Appena varcata la soglia ho capito perché.
L’arte rappresentata negli affreschi toglie il fiato e l’atmosfera è suggestiva ed emozionante.
Del monastero, di fondazione antichissima, rimangono oggi la Chiesa di San Maurizio e il chiostro d’ingresso, parte integrante del Civico Museo Archeologico.
L’ingresso è gratuito se volessi ammirarla durante il vostro weekend a Milano.
I Volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale accolgono i visitatori all’interno degli spazi della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, in Corso Magenta 13, dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle 19.30.
Cripta di San Lorenzo
Una delle cose da vedere a Milano in due giorni è sicuramente la cripta della Chiesa del Santo Sepolcro di Milano, riaperta al pubblico dopo 50 anni.
L’impatto emotivo è stato forte perché l’atmosfera era evocazione, suggestione, simbolo, filtro e lente di una realtà che sembrava avesse fermato il tempo.
Poco conosciuta agli stessi milanesi e quasi mai considerata negli itinerari turistici classici è in realtà quello che San Carlo Borromeo definiva “l’ombelico della città“, scelto come suo luogo personale di preghiera.
Dopo la sua canonizzazione venne posta una statua in terracotta che lo raffigura inginocchiato in raccoglimento.
Lo stesso Leonardo Da Vinci, nella mappa ‘a volo d’uccello’, contenuta nel Codice Atlantico, la prese in considerazione come punto centrale di Milano.
Aperta tutti i giorni dalle 12 alle 20.
Biglietto: €10
Piazza Santo Sepolcro
Dove mangiare a Milano
Dopo aver passeggiato tutto il pomeriggio, il luogo ideale per cenare a Milano è nel ristorante/pizzeria “I Dodici Gatti“, sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele.
Qui ci si può concedere un vasto assortimento di pizze napoletane cotte nel forno a legna, carne alla griglia o varie alternative di pasta, il tutto accompagnato da un ottimo bicchiere di vino o birra.
La mia scelta è ricaduta su un ottimo piatto di gnocchetti con fave fresche, guanciale ed olive taggiasche.
Aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 dalle 19.00 alle 23.00
Galleria Vittorio Emanuele II N° 11/12 (angolo Piazza della Scala)
Passeggiare sulla HighLine Gallery
Come ultima cosa da fare in questo primo giorno dell’itinerario di 2 giorni a Milano, ti consiglio qualcosa di magico.
Dopo aver cenato, passeggia sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele godendo di una vista unica, impareggiabile e, diciamolo, molto romantica dello skyline di Milano.
Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21
Biglietto: €12
Dopocena da Gesto. Cos’è?
Gesto è un locale che sembra il salotto accogliente di una casa ecosostenibile, dove le parole chiave sono rispetto per l’ambiente e risparmio dei consumi.
Ciò che rende speciale questo posto è la sua filosofia amichevole, sia per i clienti che per la Terra e lo si nota anche in tutti i materiali del servizio.
Le ordinazioni, ad esempio, vengono scritte con dei gessetti su una lavagnetta, che poi verrà usata anche come coperto.
Il menu è molto vario, noi abbiamo provato la birra rossa, dei dolci originali e creativi, buonissimi e il calore di ogni piccolo “gesto” dello staff.
Aperto dall 18 alle 2 in Via Sirtori, 15
Cosa vedere a Milano in due giorni: secondo giorno
Il secondo giorno per scoprire cosa vedere a Milano in 2 giorni pioveva e faceva freddo, ma la città mi ha stupito per l’ennesima volta.
Ecco le tappe dell’itinerario a piedi di questa seconda giornata, che comprenderà anche un’incursione al Brian&Barry Building, uno dei simboli di Milano capitale della moda e dello shopping.
Alla scoperta del Quartiere Isola
Alla scoperta del quartiere Isola mi ha accompagnato il dottor Pier Vito Antoniazzi, presidente dell’Associazione Isola Revel.
Il quartiere Isola è sorto fra il XIX e il XX secolo della Zona 9 di Milano. È posto fuori da Porta Garibaldi e il suo nome fa riferimento all’isolamento vissuto dalla zona nella seconda metà del XIX secolo, separata dal resto della città dalla ferrovia.
Il quartiere ha subito negli ultimi anni una forte crescita, grazie ad una rivalutazione edilizia, culturale e architettonica.
Oggi Isola è un distretto caratterizzato dalla presenza di locali raffinati e iniziative coinvolgenti come concerti o corsi di yoga.
Lapide del Parini
Il dottor Antoniazzi mi ha spiegato la nascita e lo sviluppo di questo distretto, facendo anche un’incursione storica e raccontandoci del Cimitero di Porta Comacina, detto “della Mojazza”, dal nome di una cascina della zona.
Il cimitero era stato costruito nel 1686 e lì vennero sepolti oltre tanti milanesi illustri, anche Parini. Oggi del cimitero non resta quasi nulla, a causa della massiccia edificazione avvenuta negli anni, tranne due colonne di uno degli ingressi.
La lapide del Parini, però, è rimasta dov’era stata apposta nel 1799 ed è ancora visibile. Una tappa da fare nell’itinerario cosa vedere a Milano in due giorni.
Sai che anche molti milanesi non sanno dove si trova? È in Piazzale Lagosta 1, all’interno del cortile del palazzo.
Chiesa Santa Maria alla Fontana
La costruzione della Chiesa di Santa Maria alla Fontana fu voluta nel 1507, secondo la tradizione, da Charles II d’Amboise, governatore di Milano nel periodo di Luigi XII di Francia, dopo essere stato guarito dall’acqua della fonte posta in quel luogo.
A quei tempi l’acqua prodotta da una fonte sotterranea alla base del santuario era considerata taumaturgica e indicata per curare particolare disturbi come artrosi e artriti.
Nel XIX secolo, a causa dell’incendio di un’attigua fabbrica, la falda acquifera originaria si inquinò e la fonte venne chiusa. Oggi, dagli 11 rubinetti presso la chiesa fuoriesce comune acqua di rubinetto proveniente dell’acquedotto cittadino.
Vale la pena visitare questa chiesa e il suo chiostro.
Duranta la nostra passeggiata per scoprire cosa vedere a Milano in due giorni, il dottor Antoniazzi mi ha fatto conoscere una bellissima realtà, quella di Uroburo. È una cooperativa sociale, nata nel 2015 dall’idea di fare azioni concrete di integrazione sociale.
Nello specifico, è rivolta al mondo del disagio psichico in collaborazione con diversi Centri Psico Sociali, formando e inserendo al lavoro numerosi sofferenti psichici.
È a tutti gli effetti un atelier di oreficeria artistica per il reinserimento sociale, che si trova in Via Thaon Di Revel Generale Paolo, 19.
Questa realtà mi ha piacevolmente colpita e chiedendo varie informazioni ho scoperto anche che ai futuri sposi più coraggiosi è offerta l’opportunità di realizzare in prima persona le proprie fedi nuziali, con l’assistenza tecnica del laboratorio, durante un’intera giornata di lavoro.
Dal retro dell’atelier ho avuto anche l’opportunità di sbirciare uno dei caratteristici cortili interni del quartiere Isola.
Sarà stata la pioggia o l’atmosfera accogliente del laboratorio, ma io ho trovato questa sosta di forte impatto emotivo.
Fonderia Napoleonica
Varcando l’ingresso della fonderia, sotto una pioggia scrosciante e lontano dal caos, l’atmosfera era unica e surreale. Come se avessi fatto un balzo in un passato che conservava intatto tutto il suo fascino.
La Fonderia Napoleonica fu fondata nel 1806 in onore di Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia.
Oggi gli antichi edifici ospitano un museo, dedicato alla storia dell’arte fusoria e all’attività della produzione di campane e monumenti in bronzo.
Continua ad essere, ancora oggi, un luogo di lavoro, arte e cultura, dove realizzare mostre, concerti ed eventi culturali.
Dove mangiare a Milano zona Isola
La Pizzeria alla Fontana è un buon locale dove fare una sosta per il pranzo o la cena se ci si trova nel quartiere Isola.
Il menù prevede pizza al trancio, ma anche un’offerta abbastanza varia di primi e secondi, tra arredi semplici e in un’atmosfera informale.
Durante il pranzo ho scelto il vitello in salsa tonnata che, visivamente non era allettante, ma il sapore era ottimo.
Cosa vedere a Milano in due giorni che ancora non abbiamo visto?
Brian&Barry Building
Ultima tappa di cosa vedere a Milano in due giorni è la Vertical Experience del Brian & Barry Building dove mi aspettava Francesca Biffi, Incoming Manager.
Il famoso marchio si trova in un palazzo che affaccia su piazza San Babila ed è composto da 12 piani, in Via Durini 28, dedicati allo shopping, agli eventi e al buon cibo.
Il punto focale rimane la qualità, ma con un occhio di riguardo all’accessibilità e alle esigenze di ogni cliente. A ciò si aggiungono servizi gastronomici, integrati perfettamente all’esperienza di shopping.
Potrai acquistare un capo d’abbigliamento e fermarti per uno spuntino da Hamburgeria di Eataly, dalla Piadineria, da Rossopomodoro o anche solo per un brunch.
In questo concept di esperienza trasversale non mancano i punti vendita dedicati ad accessori, cosmesi, gioielli, orologeria, tecnologia e oggettistica.
Per non parlare della splendida terrazza al 12° piano, dove sono stata accolta da una merenda con vista panoramica.
Cosa fare a Milano
Quindi, hai segnato tutte tappe di questo itinerario di cosa vedere a Milano in due giorni? Conoscevi già questi luoghi?
Visitare Milano a piedi, ammirare la vista dalle terrazze, immergervi nell’arte e godersi qualche ora di shopping, queste tappe selezionate vi permetteranno di vivere la città al meglio.
I periodi migliori per visitare Milano sono l’autunno e la primavera. L’inverno è magico ma freddo, mentre l’estate è molto afosa.
Spero che questo itinerario ti abbia dato tutte le informazioni necessarie su cosa vedere a Milano in 2 giorni senza stress, ma se vorrai modificare qualche tappa avrai ampio margine di cambiamento.