Ghetto Ebraico di Roma: cosa vedere e dove mangiare kosher

Il Ghetto Ebraico di Roma è uno dei quartieri più affascinanti e storicamente significativi della capitale italiana.

Situato nel cuore della città, questo quartiere è un vero e proprio tesoro culturale, che offre un viaggio nel tempo attraverso secoli di storia e tradizioni.

Oltre alla sua ricca eredità storica, il Ghetto di Roma è noto per la sua cucina kosher, che attira visitatori da tutto il mondo.

Prenota il tuo tour a piedi a Trastevere e al Ghetto Ebraico in questa pagina!

In questo articolo ti racconterò un po’ la storia del Ghetto, cosa vedere, dove mangiare e come arrivare, fornendoti tutte le informazioni utili per una visita indimenticabile.

Ghetto Ebraico di Roma: la retata del 16 Ottobre 1943

Il Ghetto Ebraico di Roma è uno dei più antichi del mondo, istituito il 14 luglio 1555 da Papa Paolo IV con la bolla “Cum nimis absurdum”.

Gli ebrei furono confinati in una piccola area della città, costretti a vivere in condizioni difficili e soggetti a numerose restrizioni. Il ghetto era delimitato da un muro con tre porte, che venivano chiuse di notte e durante le festività cristiane.

Nonostante le difficoltà, la comunità ebraica di Roma ha sempre mantenuto viva la propria cultura e le proprie tradizioni. Il ghetto fu abolito solo nel 1870, con l’annessione di Roma al Regno d’Italia, ma la comunità ebraica continuò a prosperare nella zona.

Uno degli eventi più tragici nella storia del Ghetto Ebraico di Roma è la retata del 16 ottobre 1943. In quella data, le forze naziste, con l’aiuto della polizia fascista italiana, arrestarono oltre mille ebrei romani, che furono deportati nei campi di concentramento. Solo 16 di loro sopravvissero alla Shoah. Questo evento ha lasciato un segno indelebile nella memoria della comunità ebraica di Roma e viene commemorato ogni anno.

Cosa Vedere al Ghetto di Roma

Il Ghetto Ebraico di Roma offre numerosi luoghi di interesse storico e culturale che meritano una visita. Ecco alcuni dei posti principali da vedere:

La Sinagoga e il Museo Ebraico

Ghetto Ebraico di Roma Sinagoga

La Sinagoga di Roma, conosciuta anche come il Tempio Maggiore, è uno dei luoghi simbolo del ghetto. Inaugurata nel 1904, è una delle sinagoghe più grandi d’Europa e rappresenta un importante centro della vita religiosa e culturale della comunità ebraica romana.

All’interno della sinagoga si trova il Museo Ebraico di Roma, che ospita una ricca collezione di manufatti, documenti e opere d’arte che raccontano la storia degli ebrei della città.

L’accesso alla Sinagoga è consentito esclusivamente con visita guidata attraverso l’ingresso al Museo Ebraico e avvengono ogni ora in inglese e in italiano.

Orari del Museo Ebraico

Il Museo Ebraico è aperto tutti i giorni dalla domenica al venerdì nei seguenti orari:

Orario Invernale (dal 1 ottobre al 31 marzo):

  • Da domenica a giovedì: aperto dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:15; per i gruppi alle 15:15).
  • Venerdì: aperto dalle 9:00 alle 14:00 (ultimo ingresso alle 13:15; per i gruppi alle 12:00).

Orario Estivo (dal 1 aprile al 30 settembre):

  • Da domenica a giovedì: aperto dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:15; per i gruppi alle 16:15).
  • Venerdì: aperto dalle 10:00 alle 16:00 (ultimo ingresso alle 15:15; per i gruppi alle 14:00).

Prenota un Tour del Ghetto ebraico, della Grande Sinagoga e di Trastevere in questa pagina!

Fontana delle Tartarughe

Roma Ghetto Ebraico Fontana delle Tartarughe

La Fontana delle Tartarughe è uno degli angoli più suggestivi del ghetto. Situata in Piazza Mattei, questa fontana rinascimentale fu realizzata tra il 1581 e il 1588 da Taddeo Landini su progetto di Giacomo della Porta.

Le tartarughe aggiunte successivamente, attribuite a Gian Lorenzo Bernini, donano un tocco di eleganza e originalità alla fontana.

Via Portico d’Ottavia

Roma Ghetto Ebraico Portico Ottavia

Via Portico d’Ottavia è la strada principale del ghetto, che prende il nome dall’antico portico romano costruito da Ottaviano Augusto in onore di sua sorella Ottavia.

Passeggiando per questa via, potrai ammirare i resti dell’antico portico e immergerti nell’atmosfera storica del quartiere.

Lungo la strada, si trovano numerosi ristoranti kosher, negozi di artigianato e librerie specializzate in testi ebraici.

Largo 16 Ottobre 1943

Ghetto Ebraico di Roma Targa Commemorativa

Largo 16 Ottobre 1943 è una piazza dedicata alla memoria della retata nazista, dove si trova una targa commemorativa che ricorda le vittime di quel tragico evento. Ogni anno, la comunità ebraica romana si riunisce in questo luogo per commemorare la deportazione e per non dimenticare.

Isola Tiberina

Sebbene non faccia parte strettamente del ghetto, l’Isola Tiberina è facilmente raggiungibile a piedi e rappresenta un altro luogo di grande interesse.

Quest’isola sul Tevere è stata un importante centro di cura fin dall’antichità e oggi ospita l’Ospedale Fatebenefratelli, noto per aver nascosto numerosi ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dove Mangiare la Cucina Kosher

Ghetto Ebraico Roma dove mangiare kosher

Il Ghetto Ebraico di Roma è rinomato per la sua eccellente cucina kosher, che combina tradizioni culinarie ebraiche con influenze romane. Ecco alcuni dei migliori ristoranti dove gustare piatti tipici:

La cucina ebraica si basa sulla “filosofia” Kosher, un insieme di norme religiose che regolano l’alimentazione degli ebrei osservanti. Il termine significa “consentito” o “conforme alla legge”.

Cosa ordinare in un ristorante del ghetto? Tra i piatti imperdibili ci sono il brodo di pesce, i carciofi alla giudia (disponibili soprattutto a marzo), i filetti di baccalà e il pesce ripieno.

Passeggiando per le strade del ghetto, in particolare lungo via del Portico d’Ottavia, troverai numerosi ristorantini. Tra i più rinomati ti consiglio la Taverna del Ghetto, Nonna Betta, Giggetto al Portico d’Ottavia e Sora Margherita. Non mancare una visita alla pasticceria Boccione, celebre per le sue delizie dolciarie.

Prenota un tour gastronomico di Trastevere e del Ghetto Ebraico in questa pagina!

Ghetto Ebraico: come arrivare

Raggiungere il Ghetto Ebraico di Roma è semplice e comodo grazie alla sua posizione centrale.

Se arrivi dalla Stazione Roma Termini, dirigeti alla fermata degli autobus e prendi il numero 70. Scendi a Largo di Torre Argentina e prosegui a piedi per circa 10 minuti.

In alternativa, il Ghetto è facilmente raggiungibile a piedi da molte delle principali attrazioni turistiche del centro di Roma, come il Pantheon e Piazza Venezia.

Se preferisci utilizzare la metropolitana, la fermata più vicina è Colosseo (Linea B), da cui è possibile prendere un autobus o fare una piacevole passeggiata di circa 20 minuti

Spero che le mie informazioni ti siano utili per organizzare la tua visita!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto