Milano è famosa per il suo Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele e il vivace quartiere di Brera, ma c’è una Milano segreta che aspetta solo di essere scoperta.
Se stai cercando qualcosa di diverso dalle solite attrazioni turistiche e vuoi vivere un’esperienza unica, sei nel posto giusto!
In questo articolo ti porterò alla scoperta di luoghi particolari e nascosti di Milano, quelli che non trovi sulle guide classiche ma che ti faranno innamorare della città sotto una luce tutta nuova.
Dai cortili più suggestivi alle vie meno battute, passando per angoli insoliti e segreti, che raccontano storie affascinanti.
Ecco la mappa dei luoghi citati per renderti conto di dove si trovano. Io ho diviso i posti in un itinerario di due giorni.
Sono stata in città per un weekend e avendola già visitata in precedenza, stavo cercando qualcosa di nuovo, che adesso condividerò con te: troverai posti insoliti da vedere a Milano, perfetti per sorprendere i tuoi amici o semplicemente per goderti una Milano più autentica e riservata.
Prendi carta e penna (o salva questo articolo) e preparati a scoprire cose particolari da fare a Milano. Promesso: non te ne pentirai!
Ecco di cosa parlo nell'articolo
1. Street Art
La prima tappa del mio itinerario di Milano segreta ti porta a scoprire un lato davvero sorprendente della città: la sua Street Art.
Durante la mia avventura, ho conosciuto Andrea “Kiv”, un writer che mi ha raccontato del progetto Energy Box, nato per trasformare le anonime centraline di controllo dei semafori in vere opere d’arte.
Nel 2015, queste scatole di energia sono diventate le tele di 53 artisti urbani, coordinati da Davide “Atomo” Tinelli, grazie a un’iniziativa di A2a, Fondazione Aem e il Comune di Milano.
Il risultato? Ben 180 cabine semaforiche dipinte, dando vita al progetto Urban Art Renaissance.
Passeggiando per Milano, potrai divertirti a scovare queste opere, proprio come in una galleria d’arte a cielo aperto. Non dimenticare la fotocamera: ogni angolo è una sorpresa!
Ecco alcuni dei posti dove puoi trovare le Energy Box a Milano, trasformate in opere d’arte da talentuosi street artists:
- Nabla e Zibe in Via Borsieri
- Frode in Piazza della Scala
- Frode in Piazza Ohm
- Piger in Via Regina Margherita
- Pao in Via del Broletto
- AiresTomiko in Corso Buenos Aires
- Seacreative in Via Ricasoli
- ESPI in Via Paleocapa
- Laurina Paperina in Corso di Porta Ticinese
- Mambo in Porta Venezia
- Tvboy in Via Rivoli
- Zibe in Via del Torchio
2. Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Dopo aver esplorato la street art, prosegui a piedi verso un vero gioiello nascosto: la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, conosciuta come la “Cappella Sistina” di Milano. Appena varcata la soglia, capirai subito il perché.
Gli affreschi che ricoprono le pareti e i soffitti sono mozzafiato, e l’atmosfera che si respira è un mix perfetto di arte e spiritualità. Questa chiesa, parte di un antico monastero, conserva anche un chiostro d’ingresso che oggi fa parte del Civico Museo Archeologico.
Ecco un’altra bella notizia: l’ingresso è gratuito! Se stai pianificando la tua visita a Milano, non perderti l’occasione di ammirare questo luogo unico.
I volontari del Touring Club Italiano saranno pronti ad accoglierti e a farti scoprire i segreti di San Maurizio in Corso Magenta 13, aperta dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30.
3. Cripta di San Lorenzo
Una delle cose particolari da fare a Milano è sicuramente visitare la cripta della Chiesa del Santo Sepolcro, riaperta il 19 marzo 2016, dopo 50 anni. Se vuoi scoprire un angolo nascosto e segreto di Milano, questo è il posto giusto.
L’atmosfera ti colpirà subito, carica di suggestioni, simbolismi e mistero. Poco conosciuta anche dai milanesi, questa cripta è un vero e proprio tesoro nascosto, che San Carlo Borromeo definiva “l’ombelico della città“, scelto come suo luogo personale di preghiera.
Dopo la sua canonizzazione, venne collocata una statua in terracotta che lo rappresenta inginocchiato in raccoglimento.
Non è un caso che anche Leonardo Da Vinci, nella sua mappa a “volo d’uccello” del Codice Atlantico, la indicasse come uno dei punti centrali di Milano.
La cripta è aperta tutti i giorni dalle 12 alle 20, con un biglietto di ingresso di €10. Si trova in Piazza Santo Sepolcro: non lasciarti sfuggire l’opportunità di scoprire questo luogo straordinario!
4. HighLine Gallery
Se vuoi aggiungere un tocco di magia al tuo primo giorno nel nostro itinerario di Milano segreta, non puoi perderti la HighLine Gallery.
Passeggiare sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele ti regalerà una vista unica e impareggiabile dello skyline di Milano. E, se sei un romanticone, ti assicuro che l’atmosfera è perfetta per scattare qualche foto: uno dei luoghi instagrammabili della città.
La HighLine Gallery è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21, con un biglietto di €12.
Dopo questa passeggiata incredibile, ti consiglio di fermarti a cena al ristorante/pizzeria “I Dodici Gatti”, che si trova proprio sui tetti della Galleria.
Potrai gustare una selezione di pizze napoletane cotte nel forno a legna, carne alla griglia e piatti di pasta, accompagnati da un bicchiere di vino o una birra fresca.
Io ho scelto un piatto di gnocchetti con fave fresche, guanciale e olive taggiasche. Una vera goduria! Il ristorante è aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 23.00, in Galleria Vittorio Emanuele II, angolo Piazza della Scala.
5. Dopocena da Gesto
Gesto è uno di quei posti particolari a Milano che ti fa sentire subito a casa, ma con un tocco ecosostenibile.
Entrando, sembra di trovarsi nel salotto accogliente di una casa dove le parole d’ordine sono rispetto per l’ambiente e risparmio dei consumi.
Ciò che rende speciale questo locale è la sua filosofia amichevole, non solo verso i clienti, ma anche verso la Terra.
Lo si capisce subito, ad esempio, nel modo in cui vengono prese le ordinazioni: scritte con gessetti su una lavagnetta, usata poi anche come coperto. Un piccolo gesto che dimostra quanto ogni dettaglio sia pensato con cura.
Il menu è vario e originale, e ho provato la birra rossa e dei dolci davvero creativi e buonissimi. E poi c’è il calore che ogni membro dello staff riesce a trasmettere.
Gesto è aperto tutti i giorni dalle 18 alle 2 in Via Sirtori, 15. Se cerchi un posto dove mangiare in un ambiente che rispecchia valori importanti e offre anche un’esperienza unica, questo è il posto giusto per te.
6. Quartiere Isola
Alla scoperta del quartiere Isola, mi ha accompagnato il dottor Pier Vito Antoniazzi, presidente dell’Associazione Isola Revel.
Isola è uno dei posti particolari di Milano che merita di essere esplorato, soprattutto se sei curioso di scoprire un quartiere della città che ha visto un’evoluzione straordinaria.
Nato tra il XIX e il XX secolo nella Zona 9 di Milano, il quartiere sorge fuori da Porta Garibaldi ed è stato per lungo tempo isolato dal resto della città, separato dalla ferrovia.
Da questo deriva il suo nome: Isola, proprio a causa di quel distacco che lo ha caratterizzato fino alla seconda metà del XIX secolo.
Negli ultimi anni, il quartiere ha vissuto una vera e propria rinascita grazie a una forte rivalutazione edilizia, culturale e architettonica.
Il dottor Pier Vito Antoniazzi mi ha raccontato la storia affascinante del quartiere Isola, parlando della sua nascita e dello sviluppo del distretto, ma anche facendo un’incursione storica davvero interessante.
Oggi, Isola è un distretto vivace e affascinante, con locali raffinati, iniziative coinvolgenti come concerti e corsi di yoga, e un’atmosfera unica che unisce modernità e tradizione.
7. Lapide del Parini
Un esempio di Milano segreta che spesso passa inosservato è il Cimitero di Porta Comacina, conosciuto anche come il “Cimitero della Mojazza”, dal nome di una cascina che sorgeva nella zona.
Costruito nel 1686, il cimitero ospitò numerosi milanesi illustri, tra cui il poeta Giuseppe Parini. Oggi, purtroppo, del cimitero rimane ben poco a causa della forte urbanizzazione degli anni, tranne due colonne di uno degli ingressi.
La lapide di Parini, però, è ancora nel luogo dove fu posata nel 1799, ed è ancora visibile. Una tappa da non perdere nel tuo itinerario.
Sai che molti milanesi stessi non sanno dove si trova? La lapide si trova in Piazzale Lagosta 1, all’interno del cortile di un palazzo. Un angolo di Milano nascosto che merita di essere scoperto, senza infastidire i residenti!
8. Chiesa Santa Maria alla Fontana
La Chiesa di Santa Maria alla Fontana è un altro angolo di Milano segreta, che vale davvero la pena scoprire. La sua costruzione fu voluta nel 1507, secondo la tradizione, da Charles II d’Amboise, governatore di Milano sotto Luigi XII di Francia, che fu guarito dall’acqua della fonte che si trovava in quel luogo.
A quei tempi, l’acqua proveniente da una fonte sotterranea alla base del santuario era ritenuta taumaturgica, capace di curare disturbi come artrosi e artriti. Un vero e proprio luogo di cure naturali.
Nel XIX secolo, però, un incendio che colpì una fabbrica vicina inquinò la falda acquifera originale, costringendo alla chiusura della fonte. Oggi, dai 11 rubinetti presenti nella chiesa, scorre acqua comune, proveniente dall’acquedotto cittadino.
Anche se l’acqua non ha più le proprietà miracolose di un tempo, la chiesa e il suo chiostro meritano comunque una visita, aggiungendo un tocco di storia e spiritualità alla tua visita milanese.
Durante la mia passeggiata alla scoperta di cosa vedere in una Milano segreta, il dottor Antoniazzi mi ha fatto conoscere una realtà davvero speciale: Uroburo. Questa cooperativa sociale, nata nel 2015, si distingue per la sua missione concreta di integrazione sociale.
Uroburo è focalizzata sul disagio psichico, e collabora con diversi Centri Psico Sociali per formare e inserire al lavoro persone con disturbi psichici.
In pratica, è un atelier di oreficeria artistica che offre non solo un’opportunità di reinserimento sociale, ma anche un’esperienza unica e creativa.
L’atelier si trova in Via Thaon Di Revel, 19. Quello che mi ha colpito particolarmente di questa realtà è la sua capacità di coniugare arte e solidarietà.
E non solo: ho scoperto che i futuri sposi più coraggiosi possono realizzare le proprie fedi nuziali in prima persona, accompagnati dai tecnici dell’atelier durante un’intera giornata di lavoro.
Dalla parte posteriore dell’atelier, ho anche avuto l’opportunità di sbirciare uno dei caratteristici cortili interni del quartiere Isola.
Sarà stata la pioggia o l’atmosfera accogliente del laboratorio, ma questa sosta mi ha lasciato un’impressione di forte impatto emotivo, un’ulteriore scoperta di un Milano nascosta e piena di sorprese.
10. Fonderia Napoleonica
Un’altra tappa imperdibile nel mio itinerario di Milano segreta è la Fonderia Napoleonica. Varcando l’ingresso di questo luogo affascinante, sotto una pioggia scrosciante e lontano dal caos della città, l’atmosfera era unica e surreale.
Mi sembrava di aver fatto un salto indietro nel tempo, in un angolo di Milano nascosta, che ha conservato intatto il suo fascino e la sua storia.
Fondata nel 1806 in onore di Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia, la Fonderia Napoleonica è un vero e proprio pezzo di storia milanese. Oggi gli antichi edifici ospitano un museo che racconta la tradizione dell’arte fusoria, con particolare attenzione alla produzione di campane e monumenti in bronzo.
La Fonderia non è solo un museo: continua ad essere un luogo vivo e dinamico, dove si organizzano mostre, concerti e eventi culturali. Un posto dove storia, arte e cultura si intrecciano.
Milano è una città che offre molto più di ciò che si vede a prima vista. Oltre alle sue famose attrazioni turistiche, c’è una Milano nascosta e segreta, che merita di essere scoperta.