Romeo e Giulietta: 4 luoghi da non perdere a Verona

Se ti stai chiedendo cosa visitare a Verona, non puoi assolutamente perderti le tappe che ripercorrono la storia di Romeo e Giulietta scritta da Shakespeare.

Romanticismo, leggenda e storicità si mescoleranno davanti ai tuoi occhi per farti rivivere tutte le emozioni della tragedia shakespeariana.

Romeo e Giulietta: un viaggio nei luoghi del racconto

Per me è stato un viaggio nella magia dei ricordi, perché la storia di Romeo e Giulietta è stata una delle prime opere lette in lingua originale per il mio esame di Letteratura Inglese all’Università.

Catapultarmi improvvisamente nelle ambientazioni di quella tragedia, mi ha fatto capire quanto fosse vivo in me l’amore per la scrittura di William Shakespeare.

Ti è mai capitato, leggendo un libro, che la tua mente immaginasse esattamente i luoghi, gli scorci e i dettagli, per poi restare senza fiato vivendoli?

Ecco, l’itinerario dei luoghi di Romeo e Giulietta a Verona ti regalerà la sensazione di essere lì mentre si svolge la storia.

Se decidessi di visitare Verona percorrendo questo itinerario, ti consiglierei di farlo dopo averla letta.

Trama di Romeo e Giulietta

Montecchi e Capuleti, le due più importanti e ricche famiglie di Verona, sono acerrime nemiche, per via della divisione in fazioni tra Guelfi e Ghibellini.

Romeo Montecchi partecipa mascherato ad una festa nella casa dei Capuleti e rimane folgorato di passione alla vista di Giulietta. Lei, a sua volta, guardandolo, sente crescere un forte sentimento dentro sé.

Quello che entrambi scoprono quando i loro sguardi si incrociano è che l’amore vero esiste, quello che ti farebbe fare pazzie senza pensarci due volte.

Dopo la festa, Romeo si nasconde sotto il balcone di Giulietta e la ascolta confessare alla notte il suo grande amore per lui.

Attraverso un romantico scambio di battute, in cui i due giovani amanti si confessano la passione ardente che li ha coinvolti e Romeo riesce ad ottenere il consenso di Giulietta ad un matrimonio segreto.

Con l’aiuto di Frate Lorenzo si sposano il giorno seguente.

Mercuzio, migliore amico di Romeo, incontra Tebaldo, nipote di Madonna Capuleti, che è furente dopo aver scoperto la presenza del giovane Romeo Montecchi alla festa.

I due litigano, Romeo interviene e alla sfida di Tebaldo risponde rifiutando di battersi. Mercuzio non accetta la sottomissione ed estrae la spada.

Romeo cerca inutilmente di separare i due, ma ciò che ottiene è solo di offrire a Tebaldo la possibilità di colpire a morte Mercuzio.

Allora anche Romeo è coinvolto nel duello e costretto a combattere per vendicare Mercuzio uccide Tebaldo.

Romeo lascia Verona

Romeo viene bandito dalla città e il giorno seguente, dopo aver passato la notte con l’amata Giulietta, lascia Verona.

Frate Lorenzo lo esorta ad andare e lo rassicura che renderà pubblico il suo matrimonio al momento opportuno.

Giulietta, costretta dal padre, finge di acconsentire a sposare il conte Paride, ma, d’accordo con Frate Lorenzo, berrà un narcotico che, alla vigilia delle nozze, la farà sembrar morta per quaranta ore.

Frate Lorenzo si occuperà di avvisare Romeo, che la libererà dal sepolcro al suo risveglio e la condurrà con sé a Mantova.

Sembra tutto perfettamente organizzato ma il messaggio del tranello non giunge a Romeo, mentre invece si ricorrono fino a lui le voci della morte di Giulietta.

Allora Romeo acquista da uno speziale un potente veleno e si reca al sepolcro per veder un’ultima volta la sua amata consorte e morire accanto a lei.

All’ingresso incontra il conte Paride e lo uccide in combattimento. Subito dopo bacia per l’ultima volta la sua amata e beve il veleno.

Poco dopo Giulietta si sveglia dal sonno, trova il suo amato Romeo morto e comprendendo l’accaduto, prende una lama e si pugnala al cuore.

Questa tragica fine dei due giovani innamorati verrà narrata da Frate Lorenzo alle famiglie, che commosse dalla catastrofe provocata dalla loro lotta, si riconciliano tra loro.

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Romeo e Giulietta, storia vera o inventata

Nessuno sa con certezza se i due sfortunati amanti siano davvero esistiti.

Molto probabilmente, sia la storia che i luoghi dov’è stata ambientata sono solo una leggenda.

Nelle leggende però ci sono spesso degli elementi che trovano riscontro nella realtà.

In questo caso pare esistano davvero delle sovrapposizioni storiche tra le vicende narrate da Shakespeare e alcuni episodi salienti avvenuti nella storia di Verona nel Medioevo.

Romeo e Giulietta: il contesto storico 

Dal 1262 al 1387, Verona fu governata dalla Signoria degli Scaligeri, una famiglia di ricchi mercanti.

Pare che la vicenda di Giulietta e Romeo si svolse nel 1303, proprio durante il loro governo.

Nel 1301, dopo la morte di Alberto I° della Scala, la reggenza passò al suo primogenito Bartolomeo.

La situazione che si trovò ad affrontare non fu certo delle più semplici perché provò a sedare l’odio delle lotte interne tra le famiglie veronesi, divise nelle fazioni avverse dei Guelfi e dei Ghibellini.

Purtroppo fu tutto inutile!

Montecchi e Capuleti nella Divina Commedia di Dante Alighieri

La rivalità tra le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti era talmente viva che Dante Alighieri, esule da Firenze ed ospite tra il 1303 ed il 1304 degli Scaligeri, la cita nei versetti 106/108 del VI canto del Purgatorio:

Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,
Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura:
color già tristi, e questi con sospetti!

Questa è presumibilmente l’ambientazione storica in cui la storia di Romeo e Giulietta nacque.

Romeo e Giulietta: le origini nell’opera di Luigi Da Porto

L’origine letteraria dei due sfortunati amanti, invece, risale al 1531, quando il capitano vicentino Luigi Da Porto, la raccontò nella sua “Historia novellatamente ritrovata di due nobili amanti con la loro pietosa morte intervenuta già al tempo di Bartolomeo della Scala”.

L’opera prolissa, conteneva già tutti gli elementi che saranno poi resi immortali da Shakespeare e fu stata raccontata al Da Porto da un suo compagno d’armi, Pellegrino da Verona.

Questo fa capire quanto questa vicenda fosse già molto diffusa nei racconti popolari e la sua diffusione si ampliò sempre più, tanto che la novella del Da Porto venne ripresa sia in un poema di Gerardo Boldiero che in un’opera di Matteo Bandello.

Romeo e Giulietta: Shakespeare l’ha resa immortale

La storia raggiunse presto una grande fama in tutta Europa e si aggiunsero sempre più versioni, come quelle scritte dall’inglese Arthur Brooke nel 1562, da William Painter nel 1569 e dallo spagnolo Felix Lope de Vega nel 1590.

Ma l’immortalità della storia fu raggiunta nel 1596, quando il grande drammaturgo inglese William Shakespeare rappresentò la sua versione della tragedia di Verona, dando alla vicenda dei due amanti una straordinaria attualità e rendendola un’icona dell’immaginario collettivo.

Nel 1597, Shakespeare dette alle stampe un volumetto in-quarto, privo di indicazioni su autore ed editore, che indicava sul frontespizio la dicitura: “La tragedia eccellentemente concepita di Romeo e Giulietta come è stata spesse volte rappresentata pubblicamente dai servitori dell’onorevolissimo lord Hudson”, mentre nel 1599 dette alle stampe una seconda edizione riveduta e corretta, priva di divisioni in atti.

Nelle varie versioni, i riferimenti a fatti storici e a luoghi fisici di Verona sono frequenti e anche riscontrabili, così nel tempo sono stati identificati alcuni edifici dove potrebbe essersi svolta la vicenda.

È molto suggestivo ricercarli attraverso un romantico itinerario e dopo spetterà solo a te valutare se la storia di Romeo e Giulietta sia reale o una mera finzione letteraria.

Sei pronto? Andiamo!

Itinerario a Verona sulle tracce di Romeo & Giulietta

Romeo e Giulietta Itinerario

Lasciarsi ispirare dai luoghi shakespeariani per realizzare un itinerario di Verona viene quasi naturale: la Casa di Giulietta, la Casa di Romeo, i Portoni della Bra e la Tomba di Giulietta.

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La Casa di Giulietta

Visitare Verona Romeo Giulietta

Un tour sulle tracce dei due giovani amanti, non può che iniziare dalla Casa di Giulietta, al civico 23 di Via Cappello, a pochi passi da Piazza delle Erbe.

È una vecchia casa-torre realizzata nel 1300, dove sul grande arco del cortile capeggia lo stemma raffigurante un cappello da pellegrino, della famiglia Cappelletti (un facile richiamo ai Capuleti).

Il muro di ingresso è ricoperto da promesse degli innamorati da tutto il mondo.

Sulla facciata dell’edificio è visibile il famoso balcone, mentre nel cortile è collocata la statua di bronzo di Giulietta, alla quale i visitatori accarezzano il seno esprimendo desideri d’amore.

L’interno è stato completamente ricostruito utilizzando elementi architettonici, mobili e dipinti ispirati all’epoca medievale.

Nelle sue sale ci sono incisioni d’epoca, che hanno per soggetto la storia dei due amanti di Verona, un letto e due costumi utilizzati per la realizzazione del film Giulietta e Romeo di Franco Zeffirelli.

Il cortile è visitabile gratuitamente, mentre per affacciarsi dal balconcino o vedere l’interno dell’abitazione è previsto il pagamento di un biglietto.

La casa di Romeo

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Quasi dimenticata, a breve distanza dalla casa di Giulietta, in via delle Arche Scaligere, sorge la casa della famiglia Monticoli (anche qui facile richiamo ai Montecchi), oggi conosciuta come Casa di Romeo.

Quella che sarebbe stata la dimora dei Montecchi è un imponente castello rustico disposto su tre lati attorno ad un cortile con portici decorati.

Ha un massiccio torrione e un pittoresco muro in mattoni con tipica merlatura ghibellina a coda di rondine che sovrasta il portone ad arco.

La dimora tuttavia non è visitabile essendo proprietà privata, ma potrai vedere la parte in cui sorge l’Osteria del Duca, un locale di cucina tradizionale e respirare tutta l’atmosfera tipica del 1300.

È suggestivo compiere il cammino dalla casa di Giulietta a quella di Romeo, rivivendo l’emozione che il ragazzo provava lungo il tragitto attraversando quello che all’epoca era l’Orto Botanico.

I Portoni della Bra

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Nella tragedia shakespeariana, Romeo dopo aver ucciso Tebaldo in una sfida a duello viene condannato al bando e si rifugerà a Mantova.

La via che attraversava i portoni della Bra, all’epoca porta principale della città, vide Romeo allontanarsi verso l’esilio pronunciando le famose parole:

Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona:
c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno;
bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo;
e l’esilio dal mondo vuol dir morte.

Questa citazione campeggia ora sui portoni della Bra accanto ad un busto bronzeo di William Shakespeare.

La tomba di Giulietta

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Il nostro tour di evocazione shakespeariana non può che terminare alla Tomba di Giulietta, o quella che la tradizione ha voluto identificare come tale, che si trova in via Pontiere 35.

Si trova presso San Francesco al Corso, un ex-convento di frati alle porte di Verona, che esisteva già nel medioevo.

Alla fine del 1200 era l’unico monastero francescano fuori le mura, cinta difensiva di Verona, unico luogo dove quindi Romeo, bandito dalla città, sarebbe potuto arrivare.

In più il monastero apparteneva all’ordine francescano, proprio come frate Lorenzo, il monaco che escogita il piano per permettere ai due amanti di fuggire assieme.

L’aspetto del luogo è stato, infatti, modificato perché risultasse più evocativo della vicenda shakespeariana.

Nella suggestiva cripta della chiesa, viene indicata come la tomba di Giulietta, un sarcofago in marmo rosso. 

È un luogo carico di significati perché qui i due amanti decisero in un gesto estremo di rimanere uniti fino alla morte.

Paradossalmente questo è tra i posti più romantici di Verona perché fortemente simbolico.

Che la storia di Romeo e Giulietta sia realtà o leggenda, questo itinerario sarà comunque carico di suggestioni e renderà la visita di Verona davvero emozionante, regalandoti la magia di un ricordo indelebile.

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